venerdì 22 febbraio 2013

PRIVATIZZARE E' BELLO? - Ecco i risultati...

«Nota di apertura:

So che vale poco o nulla ma dedico questo articolo ai lavoratori Sardi da tutti dimenticati, in questa pessima quanto schifosa, campagna elettorale votata al ti offro di più, per rubarti tutto.
Ai lavoratori della "casa Italo - Straniera" e del suo indotto che giornalmente a causa di sindacati e sindacalisti tanto pavidi, quanto corrotti sono oramai ridotti allo stato di schiavi.
A tutti coloro che per colpa di una massa di cialtroni non trovano e non hanno lavoro.
A tutte quelle persone che non si abbattono ed ogni giorno lottano senza mai perdere la speranza di poter tornare e / o cominciare a costruire la loro vita, partendo da oggi!

In quanto nella vita di ogni giorno una sola cosa è certa ed è il "Qui ed ora!" e da li si deve sempre partire per realizzare i propri sogni!

Io ho imparato a diffidare sempre da chi promette futuri possibili e rosei!

Chi parla e promette cose del genere è gente che, come è accaduto nell'anno appena trascorso, non ha fatto altro che rubarci il presente per farsi i fatti suoi e degli amici suoi!

Buona lettura e spero che lo scritto vi piaccia...

Simone»

PRIVATIZZARE E' BELLO? - Ecco i risultati...


Ennesimo (in)successo di una privatizzazione.

Telecom è un'azienda che quando era di proprietà Pubblica era sana, redditizia e dava lavoro a tante persone (nostri concittadini).

Oggi, per contro, a causa della cattiva gestione, avuta da quando è in mani private e bancarie, non fa altro che macinare perdite ed esuberi a non finire...

Perdite che ovviamente vengono sanate, con maggiori costi, ulteriori disservizi, delocalizzazioni, licenziamenti e salvataggi vari, alle banche che detengono la maggioranza del capitale, erogati, guarda caso, con i soldi di tutti noi cittadini.

Se l'attuale situazione Telecom non dovesse portare a riflettere, ricordo che c'è sempre l'Ilva altra grandissima ex azienda di Stato in mano a privati che ha annunciato la cassa integrazione per 6.500 operai!

Quindi se li sommiamo ai nuovi esuberi dichiarati dall'azienda presieduta da Franco Bernabè, fanno circa 12.000 posti di lavoro in meno.

Posti di lavoro che non verranno più reintegrati!

Queste sono altre persone, padri e madri di famiglia che, loro malgrado, vanno ed andranno ad aggiungersi alla già vastissima platea, di disoccupati, cassintegrati, giovani e quant'altro - ma forse è il caso di chiamarli con il loro vero nome ovvero disperati - che oggi è purtroppo inattiva e, sicuramente, non per scelta o perché choosy!

Se le intenzioni e le ricette per far ripartire la tanto cantata e raccontata crescita son queste, mi vien solo da dire poveri noi!

Com'è il mantra che va di moda da ogni parte?

Ah sì, privatizzare è bello! Disoccupati e disperati è meglio!

Vero!?


Simone

Link:

Da "Il Fatto Quotidiano": Telecom Italia si prepara a tagliare 5.500 posti di lavoro tra il 2013 e il 2014

Da "La Repubblica": Ilva, cassa integrazione per 6.500 operai