giovedì 12 dicembre 2013

Sono terrorizzati da un eventuale Euro crack o Euro uscita!

Si naviga a vista

L'uscita dall'Euro terrorizza chi ha più da perdere, da un eventuale e per nulla certo, ritorno alle valute nazionali!

Ovvero, finanzieri, banchieri, politici corrotti e tutti quegli pseudo economisti, che vengono giornalmente smentiti, che vedrebbero distrutto il loro presunto prestigio (montato ad arte), in quanto verrebbe dimostrata tutta la loro fallacità ed incapacità...

Non faccio nomi, ma in Italia abbiamo un ex presidente del consiglio, autodefinitosi statista, ed un attuale ministro che sono un ottimo esempio di fallacità e mediocrità!

I motivi della paura di un'eventuale disgregazione dell'attuale moneta non sono quelli descritti nell'articolo che posto sotto. A

Ma, arrivano per lo più dal fatto che le banche europoidi hanno le pance piene di titoli di Stato - espressi in Euro - tanto nostri che delle altre Nazioni.

A questo proposito, nessuno ci dice e ci ricorda che la Bce 1 presta, anzi sarebbe meglio dire regala soldi alle banche private al tasso dello 0.25%. Quindi gli stessi banchieri, ma anche i finanzieri, ci guadagnano un marasma di soldi.

In quanto prendono moneta 1 praticamente a costo zero e la riutilizzano comprando i titoli che le varie nazioni sono costrette ad emettere, non avendo più moneta propria.

Quindi speculano sia sugli interessi degli stessi che su quelli che guadagnano di notte parcheggiando i danari nei forzieri della Banca Centrale Europea...

Data l'equazione è normale che se uscissimo dall'Euro, i banchieri ed i finanzieri, si ritroverebbero con i titoli riemessi in nuova valuta e gestiti dalle banche centrali delle varie nazioni. Con il pericolo di svalutazione sugli utili...

Una perdita di Utile e ribadisco di Utile (non di danaro investito o capitali) non da poco, per loro ovviamente.

A chi non piacerebbe ingrassare sulla pelle degli altri?

E allora che fare? La scelta è stata quella di cominciare a gettare il panico sulla popolazione per lo più ignorante e disinteressata a tali meccanismi!

Alla fin fine della presunta e non accertabile catastrofe comincia a parlarne il quotidiano "xyz". Poi è seguito dal telegiornale "xyz".

Intanto arrivano, a dar man forte, i vari martellamenti da parte dei politicanti che hanno tutto da perdere 2 ed ovviamente nessuna intenzione di fare l'interesse del popolo.

Come se non bastasse, ecco le orde di banchieri che non hanno nessuna intenzione di vedere diminuire i propri utili a costo zero. Per loro (ovviamente) ed a costo altissimo per i cittadini che pagano...

E ciliegina sulla torta i vari e tanti sedicenti economisti, uno più smentito dai fatti dell'altro!

Il gioco è fatto! Panico e dubbio sono stati sapientemente instillati nelle menti dei più!

Ecco perché adesso cominciano con discorsi ed articoli a dir poco criminali in cui cianciano che l'uscita dalla moneta morta sarebbe una catastrofe.

Però, quasi rendendosi conto delle corbellerie che vanno raccontando, riportando in auge, al tempo stesso, le teorie del Keynes. Messe in soffitta da almeno un ventennio per far posto alle fallimentari ed attuali pratiche neo - liberiste.

A questo punto, va assolutamente ricordato che tanto i politici, gli scribacchini, i tegolai, i banchieri ed i sedicenti economisti che cianciano della presunta e non certa futura catastrofe (con riferimento al ritorno alle valute nazionali), che quella attuale, quella che viviamo ogni giorno sulla nostra carne cruda, l'hanno creata proprio loro!

Va anche ribadito che oltre che proporre sedicenti ricette a tutt'oggi fallimentari e creare panico criminale, non hanno idea o forse è meglio dire voglia di trovare una soluzione che rimetta la situazione in un ambito vivile per le popolazioni continentali.

Quindi a differenza di chi con l'Euro ha solo da guadagnarci e, sicuramente non sono i cittadini che fin ora ci hanno solo rimesso, ripeto e ricordo, che fior di premi Nobel, Keynesiani e Neo Liberisti - e non i tanto vituperati populisti - hanno dimostrato che la disgregazione monetaria, se ben gestita dalle varie Nazioni, sarebbe una soluzione ai tanti mali che proprio la moneta unica e la visione Germanocentrica hanno portato.

Probabilmente, seguire questa strada, sarebbe la soluzione più veloce e ragionevole - seppur non facile, andrebbe ben vigilata da politici capaci e da un popolo finalmente attento e partecipe - per riportare i Prodotti Interni Lordi delle Nazioni in crescita.

Per tornare dopo un periodo di assestamento - che è normale - al decremento della disoccupazione ed al produrre ricchezza per tutti.

Va da se che se aumentano i consumi interni (Prodotto Interno Lordo), aumenta la ricchezza del Paese e diminuisce il fabbisogno di approvvigionarsi di capitali (moneta) dall'estero...

Naturalmente, anzi molto probabilmente, un'uscita dall'Euro porterebbe anche alla cosa che questi soggetti assolutamente non vogliono:

"il ritorno alle democrazie ed ai diritti!"




1 - che noi, cittadini, paghiamo fin dal conio, ricordo che la BCE è una Banca privata e che l'Italia è terzo contributore per il mantenimento della stessa -

2 - sarebbero quanto meno costretti a far politica e non solo chiacchiere in televisione -


A Da "Il Sole 24 Ore": Quanto costa uscire dall'euro?

mercoledì 11 dicembre 2013

Fiducia numero?


Oggi, Napolitano, per bocca del suo soldatino, di latta, Letta chiede di nuovo la fiducia alle camere.

Ho letto le motivazioni del suo intervento e le ho, personalmente, trovate vuote di senso e stucchevoli.

Come al solito ha raccontato la solita litania che va avanti da 10 anni a questa parte:

"La ripresa è alle porte, la ricchezza arriverà e tra un po' dagli alberi scenderà miele, ci nutriremo con l'ambrosia e saremo tutti felici e contenti".

Onestamente una "storia" e delle dichiarazioni, lontane anni luce dalla realtà di un Paese morente ed oramai malato terminale!

A dire il vero questa favola, oramai diventata un incubo per la maggioranza dei cittadini Italiani, ha stancato.

Quindi va detto che, se per molti non ci fosse il mantenimento della oramai traballante poltrona e se si tornasse al voto - molti di loro resterebbero disoccupati - oggi il Governo Napolitano V° (un Berlusconi, un Monti e 3 Letta) non otterrebbe la fiducia e verrebbe chiamato e dichiarato il più che giusto "tutti a casa".

Purtroppo ed è oramai la norma, in Italia chi è nelle istituzioni ci sta per le pesanti prebende che prende. Senza contare i danari provenienti da favori e corruzione.

Certamente, chi è là, occupa quei posti (dei quali fino a pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale non deve rendere conto a nessuno se non ai loro capi banda) non per il bene del Paese che è stanco della litania che l'Europa è una cosa bella, ma come scritto su solo per i propri personali interessi.

Oramai è diventato "quasi" inutile ricordare che i fatti hanno dimostrato che l'Europa finanziaria o dei mercati, lo rimarco finanziaria e non continentale, e l'Euro hanno distrutto l'economia Nazionale e non solo.

Ma non ci dicevano che saremmo diventati tutti più ricchi e più felici?

All'oggi si sono arricchiti solo i politici, i banchieri ed i finanzieri (quelli che giocano con le nostre sorti in borsa), ovviamente a nostre spese...

Portandoci dall'essere il 7° Paese più industrializzato al mondo, eravamo i 3° in Europa dopo Germania e Francia, a Paese del 4° mondo, nelle statistiche dopo Nigeria e Ghana.

Dove suicidi, disoccupazione, perdita dei diritti, povertà e fame la fanno da padrone!

Ricordo a tal proposito che la popolazione Italiana è terzo contributore, dopo le già citate Germania e Francia, per il mantenimento dell'Europa - si legga la Banca privata Centrale Europea (BCE) - che ci impone diktat dittatoriali.

In due parole paghiamo, caro, per restare in un giro (vizioso) che ci sta uccidendo e distruggendo. Nonostante questo, come gli ingordi che non sono mai sazi, ci chiedono altri soldi!

In tutti i casi non preoccupiamoci.

Oggi il soldatino di latta, servo del Re binominato e sopratutto della Germania, otterrà la fiducia numero xxx da una manica di nominati lontani anni luce dai veri bisogni e disagi della popolazione.

Però, vale la pena rimarcarlo, questa ennesima immorale "fiducia" arriverà solo da un Parlamento "delegittimato" se non a livello legale e costituzionale, sicuramente in ambito morale ed etico.

Certamente non otterrà la più importante fiducia di una popolazione - la grande maggioranza - che è oramai allo stremo delle forze e anche della pazienza!



mercoledì 4 dicembre 2013

Il Porcellum è incostituzionale... Ora le domande che sorgono son molte...


Mi chiamo "Porcellum" e da oggi sono incostituzionale...


Considerata la sentenza della Corte Costituzionale che ha praticamente inficiato e reso illegittimo l'attuale sistema di voto - valido fino alla pubblicazione della sentenza stessa - mi chiedo:

1) Questo Parlamento ed i precedenti votati con tale sistema sono ancora legittimi?

2) Le due elezioni di Napolitano del 2006 e del 2013, avutesi con il "Porcellum", valido fino alla pubblicazione della sentenza ma da oggi incostituzionale, son valide?

Oppure abbiamo anche un Presidente della Repubblica incostituzionale?

3) I governi che si sono succeduti dal 2006 ad oggi (Prodi, Berlusconi, Monti e Letta compreso) sono Costituzionali?

4) I partiti rimasti fuori dal Parlamento e con essi i tanti che li hanno votati e che non hanno visto riconosciuta la validità del loro voto - causa la soglia di sbarramento introdotta con la legge in decadenza per vizio di incostituzionalità - hanno diritto di entrare nei Palazzi del Potere?

5) Le varie leggi liberticide ed anticostituzionali, prendo a caso il Salva Banche di Monti, la Riforma delle Pensioni che prende il nome di Fornero, la riforma del Lavoro sempre di Monti / Fornero e tante altre leggi sono ancora legittime e sopratutto Costituzionali?

6) La ratifica del Mes, del Fiscal Compact e le varie modifiche alla Carta, sempre dal 2006 in poi, sono Costituzionali?

Ovviamente le domande da porsi e da porre sono tante. In quanto in otto anni di danni i nostri nominati ne han fatti non pochi...

Comunque, nel caso di una risposta affermativa, ai quesiti posti sopra, il problema non viene a porsi.

In quanto, i nostri parlamentari pur essendo stati nominati con legge elettorale incostituzionale, avrebbero agito nell'ambito della legalità e della Costituzione(?)...

Su quest'ultimo pensiero mi sorge una nuova domanda:

Si può agire nell'ambito della Costituzione se si è nominati con una legge incostituzionale?

Non faccio il costituzionalista quindi non so rispondere... Da persona che usa il cervello dico di no... Ma è la mia misera e sola opinione!

Quindi attendo che i nostri "saggi" facciano uscire il nuovo coniglio (morto) dal cilindro (rotto)...

Che altro dire su questo punto?

Quasi nulla. E' solo giusto ricordare che Napolitano ha ed aveva avvertito ed esortato le Camere, dei nominati, del pericolo per tempo.

Effettivamente li aveva sollecitati più volte di cambiare la legge prima che la Corte, che ha fatto di tutto per non farlo - si veda la bocciatura dei referendum sullo stesso tema per presunti vizi di forma - si esprimesse.

Se poi sono una massa di incapaci la colpa è solo ed unicamente loro!

Per contro il vero problema si verrebbe a porre nel caso in cui dal 2006 ad oggi tutte queste riforme in quanto perpetrate da un Parlamento nominato con legge incostituzionale dovessero perdere di legittimità...

Sarebbe bello ritrovarsi tutto di botto il sistema pensionistico sociale pre - Fornero, riavere l'Articolo 18 dei lavoratori, riappropriarsi di tutti quei diritti distrutti dai quei partiti (si legga nominati) che votavano e votano le fiducie a gogò, ben sapendo che tanto non dovevano, fino ad oggi, rispondere delle loro malefatte a nessuno.

Avere l'annullamento dei vari trattati straccia Sovranità Nazionale a favore dei potentati di Bruxelles - Germania in testa...

Ammetto che quanto ho appena scritto sarebbe disastroso per una classe politica nominata, incapace e corrotta che al bene del proprio Paese e Popolo ha anteposto la Finanza e la perdita di sovranità pur di avere poltrone e danari.

Mentre sarebbe la giusta, anche se tardiva e minima ricompensa per una popolazione, la Nostra, che ha dovuto subire ogni sorta di angheria a causa di questa gente, effettivamente non eletta e delegata da nessuno!

Va anche detto che la Corte, causa incapacità dei nominati, è stata suo malgrado costretta ad aprire il vaso di Pandora...

Chiudo citando il vecchio proverbio che diceva:

"Chi è causa del suo mal pianga se stesso!"



Sull'Euro sì o no...


Noto, leggendo i giornali e guardando la tv, che l'eventualità, peraltro remota, di un referendum pro o contro Euro, fa paura ai poteri forti...

Infatti sono già partite le campagne di terrorizzazione di massa...

Sia i Banchieri che i Politici, di ogni razza e risma, sono partiti alla difesa della moneta morta. Prospettando scenari apocalittici per la popolazione, ad esempio: "Tassi di interesse a doppia cifra, aumento dei prezzi a dismisura, aumento della disoccupazione (come se adesso fosse in ribasso ed il lavoro ci fosse per tutti) ecc. ecc."

Prendo ad esempio i tassi sui mutui (tassi di interesse), visto che sono quelli che fanno più paura.

Mi par di ricordare che quando avevamo la Lira gli stessi non erano a doppia cifra e non ci sono mai arrivati.

Anzi mi ricordo che erano inferiori al 5 - 7% annuo e che la doppia cifra quella oltre il 10%, la si è raggiunta proprio con l'adozione dell'Euro...

Ma si sa, la memoria del popolino è sempre corta.

Poi se lo dice il banchiere, che ha tutto da guadagnarci mentendo conscio di mentire, in televisione per la maggior parte degli ascoltatori è verità rivelata.

Perder tempo ad andare a riguardarsi un po' di dati prima dell'introduzione dell'attuale moneta costa effettivamente troppa fatica! Equivarrebbe ad informarsi ed a usare il cervello!

In tutti i casi, sono convinto che un eventuale referendum (per chi lo teme, non si faccia venire dubbi, non ci sarà) sancirebbe la tenuta e permanenza della moneta che ci ha portato allo stato attuale.

Ci sono troppi media asserviti e troppi interessi di parte contro il popolo per avere eventuali pesi e contrappesi che potrebbero dare un idea chiara e giusta e quindi portare le persone a fare una scelta ponderata sugli eventuali pro o contro...

Alla peggio ci sarebbe una campagna, anzi c'è già e la sto brevemente descrivendo, messa su ad arte per portare il popolo a temere un'uscita dall'Euro!

Detto ciò, pur nella convinzione che l'Euro verrebbe mantenuto nostro malgrado, mi chiedo:

se la sola idea non fa paura anzi non terrorizza, come mai è già cominciata questa campagna terroristica a difesa di una moneta e di una finanza che in poco più di 10 anni dalla sua adozione ha creato solo danni e guai?

Altra cosa, come mai ci sono fasce della popolazione stessa che sono pronte a difenderla? Ignoranza? Paura? Convinzione che pur essendo una scelta disastrosa è l'unica perseguibile?

Le risposte che ad ora mi sovvengono sono simili: Interessi di parte!

E' ovvio che chi con l'Euro ci ha guadagnato e tanto, a scapito di tutti gli altri, voglia mantenere lo status quo e, quindi, tema un ritorno ad una valuta nazionale e con essa alle valute nazionali...

Su questo punto è molto probabile che l'uscita di una nazione, porterebbe un effetto domino verso tutte le altre che, a loro volta, tornerebbero alle loro valute precedenti o ne creerebbero delle nuove...

Certo sarebbe un salto nel buio, ma allo stato attuale, tolte le fantomatiche luci fulminate in fondo ai fantomatici tunnel, le differenze fra il mantenere una valtua estera gestita da privati ed una valuta statale gestita dallo e dagli Stati non sono accostabili...

A mio avviso, l'unica certezza è che la tenuta dell'Euro, così com'è oggi, vuol dire la fine economica e civile dei popoli, con una probabile se non conseguente rivolta armata (non è detto che parta in Italia, anzi lo ritengo improbabile).

Per contro, tornare ad una valuta propria potrebbe significare con le giuste politiche interne (ed estere) ridare una speranza ad una popolazione a mio avviso vicina al punto di non ritorno...