martedì 30 aprile 2013

SUL DISCORSO DI LETTA - Prime, pessime, impressioni


Discorso insediamento Enrico Letta


Come immaginavo, il discorso di Letta, è stato solo un già sentito o peggio un già visto...

La sua è stata una dissertazione piena di demagogico populismo ed anche del peggiore.

Ops, mi son sbagliato. Viene definita demagogia e populismo quando, quello che non va bene a loro, "è fumo gettato negli occhi della gente" dagli altri.

Per contro è alta politica, sempre in base al loro modo di pensare, quando tali affermazioni le esternano loro per portare il popolo, già alla disperazione, dalla loro parte.

Quello di Letta si è rivelato un dissertare infarcito di colpi ad effetto.

Prendo ad esempio il suo "evocare": "Da domani la prima cosa che farò (il famoso futuro) sarà il decreto di urgenza per eliminare gli stipendi dei ministri parlamentari".

Va detto, una frase del genere non ha prezzo!

Come se quelli, assieme alle altre (per ora) chiacchiere, bastassero a risolvere i reali problemi del Paese e sopratutto di noi Persone.

E' un inizio si potrebbe dire. Purtroppo, ricordo che anche Monti aveva iniziato con qualcosa di molto simile.

Inutile ricordare che tutti sappiamo come è andata a finire...

In ogni caso qui, come per il finanziamento pubblico ai partiti e la legge elettorale, vanno attesi i fatti.
Visto e considerato che le chiacchiere se le portano via il vento e le seguono gli stolti.

Non dimentichiamoci e va tenuto in debito conto che, i nostri politici, ci hanno insegnato che nel promettere sono estremamente parchi. Mentre e per contro quando si tratta di mantenere, tendono più che altro a traccheggiare e dire non è stato possibile.

Al più, sopratutto in campagna elettorale per riaccaparrarsi i voti perduti, ritornano con il tristemente famoso ci riproveremo.

Altra parte del soliloquio che non mi è piaciuta è stata quella, anche se sapientemente velata, piena di appoggi al Vaticano.

Sopratutto quando ha affermato: "Aiuteremo (riferendosi a lui come Governo ed al Parlamento e basta) i disperati con figli."
Senza ovviamente mancar di riproporre la stantia litania Montiana sui giovani...

A mio avviso un dire buono e valido per i polli e per chi ha da troppo tempo il cervello sotto naftalina.

Mi spiego meglio: qui va detto e nuovamente affermato con forza, che una persona che sia giovane, vecchia, anziana, meno giovane, con o senza figli, sposata o single, se si ritrova con l'acqua alla gola, lo Stato, e chi lo rappresenta, ha il dovere Costituzionale, Etico e Morale di intervenire ed aiutarla...

Primo perché i cittadini, come scritto su, sono tutti uguali e non ci sono e non devono esistere corsie demagogiche e preferenziali.

Secondo perché non siamo carne da macello buona solo per pagare le tasse e foraggiare le banche ed i loro bagordi.

Quindi è ora di dire basta a questa merda buona per far felici i benpensanti.

Buona unicamente per creare altri disagi e dissidi sociali, che sfociano in guerre ed odi tra poveri e tra la popolazione, andando solo ed unicamente a loro vantaggio.

In quanto come abbiamo già visto, con Monti nel recentissimo passato, sono utili solo ed unicamente a loro per tenersi fermi e saldi sulle loro poltrone a fare ulteriori danni e guai contro di noi!

Se il popolo è diviso, loro hanno ed avranno sempre buon gioco per fare le loro porcherie.

"Divide et Impera" dicevano i Romani!

Sulla parte vetero tedesca del suo dissertare, ove dice domani mi recherò come prima cosa a Berlino, poi a Parigi poi a Bruxelles, mascherata con la parola Governo Europeista non mi esprimo.

Mi chiedo solo: "Ma nel momento in cui dice che il Governo è Europeista intende che è per questa Europa finanziaria ammazza popoli?"

Va ricordato anche qui, che nel discorso di insediamento del Novembre 2011, il suo predecessore Banchiere, aveva usato toni non dissimili.

Ovvero, allora come oggi, Monti disse: "l'Italia prima di tutto e ci faremo sentire in Europa..."

I risultati si son, tragicamente, visti! E' stato un continuo stare a 90° nei confronti della già citata Germania...

E' vero Letta non è Monti, ma se i toni di partenza son questi, la Storia del Governo che si sta insediando l'ho già vissuta.

A tal punto, c'è anche da ricordare che il risultato elettorale aveva fatto chiaramente uscire altro.

Il popolo nella sua stragrande maggioranza, astensionisti compresi, aveva chiesto e voluto un Italia Politica diversa e sopratutto fuori dai dettami totalitari di questa Europa Finanziaria.

Invece, ed è storia di oggi, di quello che la gente ha chiesto, oserei dire "ordinato", non è interessato a nessuno di loro.

Poiché, il precedente ed attuale Presidente della (ex) povera Repubblica, in quanto rieletto, Re Giorgio, ha deciso e fatto altro.

Di quello che il popolo vuole, pensa e decide, alla fine chi se ne frega!

Faccio un appunto sul Re: hanno detto che la sua rielezione, pur non voluta dalla maggioranza della popolazione era ed è stata necessaria(?).

Naturalmente, lo era, per loro e per mantenere lo Status Quo che si è creato.

Già questo indica e fa vedere tutta la loro incapacità (o capacità dipende dai punti di vista) di voler cambiare passo.

Infatti non solo avevano ed hanno paura del cambiamento, ma non sono stati neppure capaci di mettere una persona di maggior rilievo che potesse tornare a seguire i dettami Costituzionali e non calpestarli a proprio comodo.

Naturalmente c'è da dire che il rischio di cambiare l'inquilino del Quirinale era alto.

Un'altra persona, avrebbe potuto rovinare tutti i loro piani ed intraprendere un reale cammino di cambiamento fuori, dalla tanto cantata quanto stantia necessarietà del tutto cambi affinché tutto resti uguale.

Quindi meglio non rischiare, restare sul certo e prendere per i fondelli il popolo.

E' quasi inutile tornare a ribadire che a detta loro, Re compreso, questo era l'unico Governo possibile.

Certamente. Era rimasta l'unica possibilità per evitare nuove elezioni che avrebbero ancor di più sfasciato i loro piani di sudditanza nei confronti della Germania!

Che dire la Nostra non è più la (Ex) povera Repubblica Italiana, ma la nuova (Ex) Repubblica dittatoriale del Necessario basata sui voleri del Re e dei Tedeschi!

Chiudendo e ribadendo che, almeno da parte mia, quello di Enrico Letta è stato un discorso per la maggior parte vuoto, per molti versi inutile, con pochi e sopratutto poco chiari punti di convergenza, mi sovviene questa domanda:

"Berlusconi in tre anni ha chiesto ed ottenuto 53 voti di fiducia. Monti in 12 mesi o un anno se lo si preferisce ne ha ottenute 55.
Letta, nei 18 mesi dichiarati e se ci arriva, quanti ne chiederà esautorando ancora di più e di fatto tanto l'opposizione quanto il Parlamento?"


Simone


Link:

Da "La Repubblica": Letta: "Di solo risanamento Italia muore,
stop Imu a giugno in attesa di revisione"


Da "La Stampa": Governo, oggi la fiducia al Senato
Dopo il voto, Letta dalla Merkel