venerdì 31 agosto 2012

SIAMO UN POPOLO IN ROVINA – Il mio sfogo di Vanessa M.

La logica del dire, del pensare e del convincersi che in Italia le cose un “giorno andranno meglio” è una cosa stantia, trita e ritrita, della quale oramai non ci crede più nessuno.
Ma la cosa più drammatica è che nemmeno uno vuole veramente che le cose cambino!

Diamo la colpa a Monti, la colpa a Berlusconi, ci piangiamo addosso un giorno si e l'altro pure e qual è il risultato?

Monti fa il suo sporco lavoro, i nostri politici che ormai da mesi vanno vaneggiando su una nuova legge elettorale, fanno il loro e noi giustamente facciamo il nostro!



Quale??

Quello di guardare al domani senza fare assolutamente nulla oggi per cambiarlo!

Il risultato è sotto i nostri occhi ogni giorno:

“Non abbiamo soldi a sufficienza per poter vivere quantomeno una vita dignitosa!”

In Italia il reddito pro capite non cresce da trent'anni. Per contro crescono tasse e tagli al sociale. Continuando così, ci troveremo questi politici per altri trent'anni, nella nostra più totale indifferenza!

Ce li meritiamo tutti dico io.

Ci meritiamo la riforma dell'articolo 18, la riforma delle pensioni, i tagli alla scuola pubblica e alla sanità. Ci meritiamo il loro parco macchine ‘Blu’, i loro soggiorni ai Caraibi a spese nostre, i loro super-attici fronte Colosseo pagati a loro insaputa da Noi!

Noi siamo esattamente questo!

Un Popolo sordo, cieco, muto, dormiente, stolto, ipocrita e piagnone…

Sì, piagnone! Altrimenti non si spiegherebbe l'ampio consenso che Berlusconi riscuote ed ha riscuotuto nei suoi vent’anni di carriera politica!

Basta che lo si veda sorridere da un cartellone pubblicitario e a noi torna subito il buonumore!

Come se questo bastasse a riempirci la pancia e le tasche. La superficialità Italica non ha limiti ne’ confini...

Abbiamo agito e continuiamo ad agire ottenendo esattamente ciò che abbiamo! Ovvero nulla nemmeno la dignità abbiamo più, manco quella!

Lo ammetto, in questa fase politica è la noia che la fa da padrona nella mia vita. Non leggo più nulla o quasi, oramai non ci riesco nemmeno più.

Mi informo quel poco che mi basta per sopravvivere alla mia ignoranza…

Oggi mi sento impotente, una volta parlavo di Rivoluzione, la sognavo, la volevo, ci credevo, ora solo a scrivere questa parola mi viene da ridere..

Cerco solo, in me, la speranza vera di un "Oggi" che porti consapevolezza al popolo di cui faccio parte.
Anche se, ci tengo a sottolinearlo, non ne vado fiera.

Una consapevolezza che sappia di nuovo e ci faccia guardare lontano, oltre...

Una consapevolezza così grande e potente che ci porti finalmente via da tutto questo squallore...

di Vanessa M.


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Nota di chiusura e di ringraziamento:

Ho avuto il piacere di ospitare questo piccolo “sfogo” sul mio blog, venuto fuori durante una chiacchierata con Vanessa sullo stato attuale delle cose nel nostro Paese…

Quello che ne è uscito mi è piaciuto talmente tanto che le ho chiesto di metterlo assieme in un unico breve scritto e darmi l’autorizzazione della pubblica, in quanto lei non ha un suo blog, ed il suo pensiero a mio parere meritava di essere condiviso…

Chiudo ringraziando ancora lei e ringraziando voi tutti...


S.