martedì 7 agosto 2012

DAL CASO DOPING DI SCHWAZER UN'ATTACCO ALLA RETE?

Ascoltando l'odierna edizione del Tg La 7 delle 13.30 ho avuto la netta impressione che alcuni commenti sul caso dell'Atleta(?) Italiano che si è dopato, siano stati e nemmeno tanto velatamente un ennessimo attacco alla libertà della Rete e nello specifico di Internet!

Ad essere onesto non sto seguendo per nulla il caso del maratoneta(?) anche perchè non rientra nei miei interessi di vita ed informativi!

Vuoi vincere con dolo? Se ti ritrovi contento fatti tuoi!
Alla fine se hai un minimo di amor proprio sai che la tua vittoria vale meno di 0 (zero)!
In quanto a mio vedere è meglio un'onorevole sconfitta che una vittoria rubata!

Ma, purtroppo non tutti la pensano come me e, c'è anche da dire che una vittoria a livello Internazionale (meglio se Mondiale od Olimpica) non porta solo "onori" ma anche pubblicità e sopratutto un pacco di soldi!

Quello che mi interessa e mi ha fortemente infastidito invece è, ascoltando i commenti, l'aver avuto l'irritante senzazione che si sia voluto attaccare, e non è la prima volta, Internet e la sua sacrosanta libertà di espressione e sopratutto d'Uso!

Ovviamente è solo una mia impressione, ma non so quanto sia essa lontana dalla realtà e dagli intenti di chi quei commenti li ha fatti!

Chiudo dicendo che purtroppo oramai sono anni che qui in Italia si cerca, per fortuna senza nessun esito importante, di mettere il definitivo bavaglio alla rete!
Vedi, ad esempio, l'impedire l'accesso a siti ritenuti scomodi, o, la chiusura di altri!
Alla fine per fortuna ad ogni chiusura di accesso e ad ogni chiusura di sito, fino ad ora si è sempre riusciti a porre rimedio!

Però mi pongo questa domanda:

"Non è che il caso del doping di Schwazer, che pare abbia dichiarato di aver agito da solo acquistando l'Epo su internet, voglia venire usato come scusa per legiferare ulteriori misure restrittive sulla libertà di Internet?"

Come scrisse Manzoni nella sua poesia Il 5 maggio "Ai posteri l'ardua sentenza"

Simone