mercoledì 30 novembre 2011

Vi(tali)zio dei parlamentari

Mi vien da dire gettiamo un po' di fumo negli occhi. I parlamentari hanno deciso che dalla prossima legislatura avranno il vitalizio a 60 dico 60 anni. Mentre i lavoratori (chi lo ha ovviamente) dovranno lavorare fino all'ultima dimora (la tomba dico) e quindi il ricambio generazionale e la immissione e reimmissione nel mondo del lavoro dei nuovi lavoratori e disoccupati probabilmente non si vedrà. Loro ben pensano di andare in pensione a soli 60 anni. Bene si direbbe ora ci vanno a 50 ma è anche vero che sono gli unici che il problema mancanza di lavoro non lo avranno mai. E poi sicuramente passata la bufera faranno qualche leggina occulta per riportare il tutto al pregresso.

Pensioni, Lavoro

Qui in Italia si parla di innazzalmento dell'età pensionabile ad oltre 40(?) anni di contributi mettendo il cappio al collo a milioni di operai che ogni giorno si trovano a fare lavori fisicamente usuranti e di fatto impedendo un necessario ricambio generazionale nel mondo del lavoro. Ovviamente sono comprese tutte le categorie di lavoro ma nella parola ho sottinteso tutti i lavori maggiormente usuranti. Ad oggi i dati Istat dicono che il tasso di disoccupazione in Italia è salito al record storico dell'8,5% che portato in numeri vuol dire che su una popoloziane di 60.000.000 di abitanti 5.500.000 sono a casa in cerca di Impiego (e non credo per loro scelta). Ed ho scritto bene in cerca di impiego. Perchè le statistiche si basano sulle persone che cercano attivamente lavoro, escludendo chi non ha mai lavorato quindi non occupato e chi è disoccupato ed ha smesso di cercarlo perchè non vede un futuro. Ora con questi tassi di disoccupazione allarmanti e con il rischio che la nazione non fallisca a causa dello "Spread" (quel cattivone) ma a causa del fatto che le famiglie non riescano più a mangiare ed a pagare le esorbitanti tasse e gabelle, ovviamente non vi riesce chi lavora figuriamoci chi non lavora, non sarebbe il caso prima di toccare per l'ennesima volta un DIRITTO ACQUISITO da milioni di persone che si spezzano la schiena da una vita, non quello dei parlamentari che l'unico sudore che cacciano è quello dovuto dal caldo, ma nemmeno quello in quanto ci sono i condizionatori, dicevo non sarebbe il caso di rilanciare ed aggredire finalmente la disoccupazione che ci sta portanto a fallire tutti? Se io non lavoro non compro, molte volte non posso pagare le tasse o le pago o mangio (e tendo ad evaderle o quanto meno sono costretto a decidere cosa pagare e cosa no, con tutte le cause che vengono dopo. Ovvero interessi su interessi per mancato pagamento ecc), non potendo comprare il negozio fallisce, se fallisce il negozio fallisce l'ingrosso ecc. E' una catena in natura si chiama Ecosistema. In Economia si chiama mercato dello scambio. Ma il mercato ha un limite ha bisogno di autoalimentarsi sempre perchè se non si autoalimenta fallisce.

Poco dopo aver scritto il mio pensiero di cui sopra mi sono imbattuto in questo articolo di repubblica che ben rende l'idea di come la casta abbia sempre pronta qualche fantasiosa via di uscita per non incappare nelle leggi che essa stessa applica.