martedì 21 giugno 2011

E’ ora di smetterla di lamentarsi ma di cominciare a costruire

Ma non sarebbe ora di smetterla di pensare a Silvio a Bersani a Casini ecc. ecc. e dare la colpa all'uno o all'altro? La domanda non nasce per dire che loro colpe non ne hanno. Nasce per far pensare che la colpa è solo, unicamente e soprattutto nostra. Di noi Italiani. Al posto di continuare a scagliarsi contro questi nulla facenti, tanto quello sono, sarebbe il caso di cominciare a capire come mai noi abbiamo reso possibile tutto questo schifo. Sarebbe ora di farla finita con il partitismo che è fallito da 60 anni ad oggi e ancor più fallito è il bipolarismo, all'italiana, e non mi riferisco alla malattia. Non sarebbe ora che ognuno prendesse piano piano coscienza del suo futuro e cominciasse a dire basta? La cosa più semplice al mondo è dare la colpa all'altro. La più difficile è assumersi le proprie responsabilità. Se oggi ci troviamo così è solo ed unicamente colpa nostra. Nostra e dei nostri padri prima di noi. Se non cominciamo a cambiare modo di vedere e di pensare altro che un futuro per noi, che già così non lo abbiamo. Non daremo un futuro a nessuno. L'unica soluzione possibile quindi è smettere di credere in questo o quel partito. Capire fondamentalmente dov'è il problema e rifondare tutto dalle fondamenta. Quando una cosa non funziona si cambia. Noi è sessant'anni che vediamo che tutto questo non funziona ma sono anche sessant'anni che ce ne laviamo le mani. Non è possibile che persone che hanno 35 anni sono fuori dal mondo del lavoro, che non possono farsi una famiglia, che non possono costruirsi un futuro, fare figli, dare loro un futuro. Non riesco più a credere che ancora milioni di persone credono in questi geniacci della sinistra, visto l'attuale fallimento della destra, e poi ricrederanno nella destra visto che la sinistra è destinata a fare la fine dell'attuale governo, ovvero nulla. Chiudo dicendo che per riprenderci il futuro e sopratutto costruircelo abbiamo una sola strada, rimboccarci le maniche, capire che l'italia e nostra e non loro, mandarli tutti a casa, con l'astensionismo, con le manifestazioni di piazza (ma sono tutte cose secondarie se prima non si capisce cosa si vuole), riprendendoci i sindacati politicizzati e riportandoli al loro fine iniziale quello della difesa dei lavoratori e non dei padroni. Ma tutto questo parte dal basso. Tutto questo parte inizialmente dalla coscienza di ognuno (non mi riferisco alla coscienza cristiana di quella non me ne importa nulla), dalla voglia e dalla possibilità di ognuno di dare il suo, nel suo piccolo, anche con un post che non sia solo di lamentela ma di costruzione. Perchè da un post costruttivo ne possono partire due poi tre ecc. Ed ogni post costruttivo toglie spazio a quelli di lamentela che portano solo a covare più rabbia e null'altro.

L'impresa impossibile degli over 35
Vietato ritrovare lavoro in Italia

Ecco a cosa servono i finanziamenti pubblici dei partiti che noi paghiamo attraverso tasse occulte



Chiacchiere, solo e sempre chiacchiere. Bellissimo Rutelli che smentisce grandemente chi ha parlato prima di lui. Sopratutto quando si parla di beneficienza...

giovedì 16 giugno 2011

La soluzione della crisi economica arriva dall'Islanda?

La soluzione della crisi economica arriva dall'Islanda?
pubblicata da Carla Utopia Corsico il giorno giovedì 16 giugno 2011 alle ore 18.07
Storie di ordinaria rivoluzione: nessuna notizia dall'Islanda?
Qualcuno crede ancora che non vi sia censura al giorno d'oggi?

Allora perchè, se da un lato siamo stati informati su tutto quello che sta succedendo in Egitto, dall'altro i mass-media non hanno sprecato una sola parola su ciò che sta accadendo in Islanda?
Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un governo al completo; sono state nazionalizzate le principali banche commerciali; i cittadini hanno deciso all'unanimità di dichiarare l'insolvenza del debito che le stesse banche avevano sottoscritto con la Gran Bretagna e con l'Olanda, forti dell'inadeguatezza della loro politica finanziaria; infine, è stata creata un'assemblea popolare per riscrivere l'intera Costituzione. Il tutto in maniera pacifica. Una vera e propria Rivoluzione contro il potere che aveva condotto l'Islanda verso il recente collasso economico.
Sicuramente vi starete chiedendo perchè questi eventi non siano stati resi pubblici durante gli ultimi due anni. La risposta ci conduce verso un'altra domanda, ancora più mortificante: cosa accadrebbe se il resto dei cittadini europei prendessero esempio dai "concittadini" islandesi?
Ecco brevemente la cronologia dei fatti:
La Glitnir Bank viene dichiarata in bancarotta
2008 - A Settembre viene nazionalizzata la più importante banca dell'Islanda, la Glitnir Bank. La moneta crolla e la Borsa sospende tutte le attività: il paese viene dichiarato in bancarotta.
Le dimissioni di Geir Haarde: cade il governo
2009 - A Gennaio le proteste dei cittadini di fronte al Parlamento provocano le dimissioni del Primo Ministro Geir Haarde e di tutto il Governo - la Alleanza Social-Democratica (Samfylkingin) - costringendo il Paese alle elezioni anticipate. La situazione economica resta precaria. Il Parlamento propone una legge che prevede il risanamento del debito nei confronti di Gran Bretagna e Olanda, attraverso il pagamento di 3,5 MILIARDI di Euro che avrebbe gravato su ogni famiglia islandese, mensilmente, per la durata di 15 anni e con un tasso di interesse del 5,5%.
I cittadini islandesi scendono in piazza
2010 - I cittadini ritornano a occupare le piazze e chiedono a gran voce di sottoporre a Referendum il provvedimento sopracitato.
I NO al Referendum vincono col 93% dei voti
2011 - A Febbraio il Presidente Olafur Grimsson pone il veto alla ratifica della legge e annuncia il Referendum consultivo popolare. Le votazioni si tengono a Marzo ed i NO al pagamento del debito stravincono con il 93% dei voti. Nel frattempo, il Governo ha disposto le inchieste per determinare giuridicamente le responsabilità civili e penali della crisi. Vengono emessi i primi mandati di arresto per diversi banchieri e membri dell'esecutivo. L'Interpol si incarica di ricercare e catturare i condannati: tutti i banchieri implicati abbandonano l'Islanda. In questo contesto di crisi, viene eletta un'Assemblea per redigere una Nuova Costituzione che possa incorporare le lezioni apprese durante la crisi e che sostituisca l'attuale Costituzione (basata sul modello di quella Danese). Per lo scopo, ci si rivolge direttamente al Popolo Sovrano: vengono eletti legalmente 25 cittadini, liberi da affiliazione politica, tra i 522 che si sono presentati alle votazioni. Gli unici due vincoli per la candidatura, a parte quello di essere liberi dalla tessera di qualsiasi partito, erano quelli di essere maggiorenni e di disporre delle firme di almeno 30 sostenitori. La nuova Assemblea Costituzionale inizia il suo lavoro in Febbraio e presenta un progetto chiamato Magna Carta nel quale confluiscono la maggiorparte delle "linee guida" prodotte in modo consensuale nel corso delle diverse assemblee popolari che hanno avuto luogo in tutto il Paese. La Magna Carta dovrà essere sottoposta all'approvazione del Parlamento immediatamente dopo le prossime elezioni legislative che si terranno.
Questa è stata, in sintesi, la breve storia della Ri-evoluzione democratica islandese.

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Abbiamo forse sentito parlare di tutto ciò nei mezzi di comunicazione europei?
Abbiamo ricevuto un qualsiasi commento su questi avvenimenti nei noiosissimi salotti politici televisivi o nelle tribune elettorali radiofoniche?
Abbiamo visto nella nostra beneamata Televisione anche un solo fotogramma che raccontasse qualcuno di questi momenti?
SINCERAMENTE NO.
I cittadini islandesi sono riusciti a dare una lezione di Democrazia Diretta e di Sovranità Popolare e Monetaria a tutta l'Europa, opponendosi pacificamente al Sistema ed esaltando il potere della cittadinanza di fronte agli occhi indifferenti del mondo.
Siamo davvero sicuri che non ci sia "censura" o manipolazione nei mass-media?
Il controllo dell'informazione dei mass-media
Il minimo che possiamo fare è prendere coscienza di questa romantica storia di piazza e farla diventare leggenda, divulgandola tra i nostri contatti. Per farlo possiamo usare i mezzi che più ci aggradano: i "nostalgici" potranno usare il telefono, gli "appassionati" potranno parlarne davanti a una birra al Bar dello Sport o subito dopo un caffè al Corso. I più "tecnologicamente avanzati" potranno fare un copia/incolla e spammare questo racconto via e-mail oppure, con un semplice click sui pulsanti di condivisione dei Social Network in fondo all'articolo, lanciare una salvifica catena di Sant'Antonio su Facebook, Twitter, Digg o GoogleBuzz. I "guru del web" si sentiranno il dovere di riportare, a modo loro, questa fantastica lezione di civiltà, montando un video su YouTube, postando un articolo ad effetto sui loro blog personali o iniziando un nuovo thread nei loro forum preferiti.
L'importante è che, finalmente, abbiamo la possibilità di bypassare la manipolazione mediatica dell'informazione ed abbattere così il castello di carte di questa politica bipartitica, sempre più servile agli interessi economici delle banche d'affari e delle corporazioni multinazionali e sempre più lontana dal nostro Bene Comune.

In fede,
il cittadino sovrano Marco Pala
(alias "marcpoling")

Fonte: http://marcpoling.blogspot.com/2011/06/storie-di-ordinaria-rivoluzione-nessuna.html


Questo blog non è stato scritto da me. Ma lo pubblico per far sapere a tutti come si possono cambiare veramente le cose in maniera non violenta.

Qui invece metto il mio commento su quanto scritto sopra.

Quello dell'Islanda è stata una vera prova di forza, fatta di coraggio, di coscienza nazionale che qui ancora manca e sopratutto di stanchezza degli abusi. Qui in Italia manca ancora molto per arrivarci. Ci sono ancora troppe divisioni, ci ...sono ancora troppe persone che credono in questi partiti politici lottizzati ed incriccati, manco un dissaldante li separa. C'è la troppo forte influenza del Vaticano. Non c'è ancora la coscienza come in Francia dove in massa si sono astenuti dal votare ed anno fatto tremare tutti. Manca l'informazione come scrivi bene tu, nella nota, infatti siamo stati declassati da paese con informazione libera a paese con informazione controllata. Questo significa un passo dalla dittatura. Dittatura bianca ma pur sempre dittatura. Un paese dove i sindacati,l compresa LA CGIL DI SUSANNA CAMUSSO CHE PARLA BENE E RAZZOLA MALE, in quanto ha obbligato la FIOM che era contraria, ti impongono di dire si ad un referendum che è una porcata. Mi riferisco ai cosidetti piani Marchionne. Non parlo di anni fa parlo di pochi mesi fa. Parlo di pochi giorni fa. Ma questo è anche un paese che con il referendum piano piano ha deciso di svegliarsi. Di prendere coscienza di se. Di dire basta. Io sono fiducioso. Io continuo la mia lotta come posso. E condivido appieno la tua nota e ti ringrazio per averla postata. Chiudo dicendo che sono certo che piano piano anche noi riusciremo a fare quello che hanno fatto in Islanda. Ma dobbiamo avere fiducia in noi stessi e far crescere e responsabilizzare quelle persone che si frullano il cervello con il grande fratello e poi vanno alle urne, mettono una X senza nemmeno sapere perché, e poi se ne lavano le mani. Anche qui piano piano arriveranno le manifestazioni di piazza, anche qui piano piano arriverà l'astensionismo atto a far cadere tutte le istituzioni. Anche qui riusciremo a cambiare quelle parti della costituzione che purtroppo non vanno. Non per colpa dei padri costituenti, loro 50 anni e più fa non potevano sapere che sarebbe stata usata in modo improprio e sopratutto calpestata più volte.

Branduardi - Vecchioni: Samarcanda




Questa è una magnifica e stupenda canzone, ero a militare quando fu scritta, la cosa che tanti non sanno è che Roberto Vecchioni l'ha scritta quando venne diagnosticato a suo padre un cancro e percorse la strada della speranza tra un luminare e l'altro. Purtroppo non servì e tutto andò come da copione. Il papà se ne andò. Il cavallo è il cancro, che corre il soldato il papà. E' uno stato uno stupendo modo di descrivere un penoso destino e il suo implacabile finale. Vecchioni poeta della canzone.

Commento di FAUDON1 preso da youtube.


Ho sempre amato questa canzone fin da bambino. Mi risveglia i ricordi della mia infanzia, quando me la cantava mamma. Ora che ne conosco il significato la amo ancora di più perchè la dedico a mio padre morto di cancro anche lui.

PROMOZIONE REFENDUM PER L'ABBATTIMENTO DEI PRIVILEGI PARLAMENTARI ED IL CONSEGUENTE ABBASSAMENTO DEI LORO STIPENDI

PROMOZIONE REFERENDUM POPOLARE PER TOGLIERE GLI INUTILI PRIVILEGI AI POLITICI ITALIANI


Facciamo circolare. Si sta promuovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari

PROMOZIONE REFERENDUM POPOLARE

Pubblicata da Antonio O. il giorno venerdì 3 giugno 2011 alle ore 14.39
Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese.
Inoltre la mozione è stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.


STIPENDIO Euro= 19.150,00 AL MESE

STIPENDIO BASE= circa Euro 9.980,00 al mese = circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO= circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA' DI CARICA= (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00) + TELEFONO CELLULARE GRATUITO
TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA GRATUITE
VIAGGI AEREO NAZIONALI GRATUITI
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE GRATUITI
PISCINE E PALESTRE GRATUITI
AEREO DI STATO GRATUITO
CLINICHE GRATUITE
ASSICURAZIONE INFORTUNI GRATUITA
ASSICURAZIONE MORTE GRATUITA
AUTO BLU CON AUTISTA GRATUITO
TESSERA DEL CINEMA GRATUITA
TESSERA TEATRO GRATUITA
FRANCOBOLLI GRATUITI

RISTORANTE= GRATUITO



Nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi ( 41 anni per il pubblico impiego !!!)
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO. La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
Far circolare. Si sta promuovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari............. queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i mass media rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......


mercoledì 15 giugno 2011

PARLA LUI IL MINISTRO PIU' ASSENTEISTA DEL PARLAMENTO




Io non commento. Tanto ne ho dette talmente tante che dire altro è inutile. Ripeto solo in ogni caso che la colpa è degli italiani. Sia di chi li ha votati, sia di chi non li ha votati....



Non pago il nostro caro ministro offende pure i precari. Onestamente se devo essere come lui e come quelli come lui, sono ben felice di essere un precario, anzi peggio un disoccupato. In quanto il mio stato come quello di tante persone come me non dipende da noi, ma da questi 20 e più anni di prese in giro. Il precariato e la disocuppazione si potrebbero vincere anche facilmente, ma non c'è la volontà da nessuna parte di farlo. Ne a destra, ne a sinistra e nemmeno al centro.

Google fa rinascere L'Aquila in 3D

L'aquila


Almeno grazie a Google L'aquila distrutta dal Terremoto il 6 aprile 2009 e successivamente distrutta da Berlusconi e da quell'altro "signore" di Bertolaso torna a vivere. Peccato che sia solo virtuale

martedì 14 giugno 2011

PETIZIONE PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI

VENTO DI CAMBIAMENTO





Cari amici tutti non so se ci avete fatto caso, ma di tutti i politici, l'unico che ha capito che stanno veramente arrivando venti di cambiamento è Antonio Di Pietro.
Infatti a differenza di Bersani ed il Pd senza la elle che si sente il vincitore morale e materiale dei refendum, dandogli un significato “squisitamente” politico, o il pdl che quando perde tende a minizzare e fare promesse impossibili, il caro Tonino è l'unico che sta cavalcando l'onda non da vincitore politico, ma da uomo del popolo. E' un po' di tempo che ha anche cambiato i toni del suo fare opposizione. Io dico solo questo. Stiamo attenti perchè il nemico è sempre più furbo ed agguerrito. E noi dobbiamo essere ancora più furbi ed agguerriti di loro. Ricordiamoci e non dimentichiamolo mai che la vittoria di questi Referendum è una vittoria nostra. Di noi italiani, del Nord, del Centro, del Sud. Senza distinzioni regionali o di confine. Ma proprio adesso arriva il difficile, proprio adesso dobbiamo stare più allerta che mai, perché la vittoria ha una doppia valenza, galvanizza è vero ma fa sentire anche imbattibili. E noi imbattibili non lo siamo. Sicuramente non lo siamo oggi.
Unire tutti non è una cosa facile, diventare popolo e cacciare via questa classe politica corrotta che ha corrotto e reso loro schiavi anche i sindacati che prima erano il nostro baluardo contro di loro, ben abbarbicata con confindustria, vaticano ecc. non sarà facile.
Una vittoria per quanto importante non significa vincere una guerra e dobbiamo metterci in testa che la guerra non violenta che stiamo combattendo è lunga da perseguire. Io ho fiducia che se non ci faremo prendere dalla fretta e che se troveremo l’unità di popolo, se riusciremo a sensibilizzare il più possibile le coscienze, raggiungere il nostro obbiettivo non è impossibile. Ma alla nostra portata.
Il nostro obiettivo deve essere ridare un futuro a Noi, far rientrari i nostri cari costretti da questi governi incapaci e corrotti ad immigrare all’estero per trovare uno straccio di lavoro, e soprattutto dare un futuro ai nostri figli.

lunedì 13 giugno 2011

Boicotttiamo i marchi di auto ex italaliane ed ora americane che trattano le persone come bestie




So che quello che sto per dire può sembrare pazzesco perchè amo l'italia , ma sono anche un cittadino italiano non occupato, figlio di operai. Dopo queste sacrosante vittorie è arrivata l'ora di cominciare ad attaccare il potere economico cominciando proprio dall'unico marchio di Auto ancora per poco italiano. Evitiamo di comprare questi due marchi. Uno perchè non sono più Italiani, due perchè non è giusto che chi lavora presso queste aziende non debba essere trattato come un'essere umano, come una persona ma come un robot. Mandiamo un segnale chiaro ai padroni e Confindustria




VENTO DI CAMBIAMENTO


Volevo ringraziare tutti gli amici di destra e di sinistra che finalmente si sono svegliati ed hanno cominciato a prendere il loro futuro in mano facendo si che questo referendum raggiungesse un altissimo quorum. Oggi è veramente una giornata storica per tutti noi. I venti di cambiamento piano piano piano stanno arrivando

domenica 12 giugno 2011

Ai referendum quorum superato: affluenza alle urne sarà tra il 60% e il 75%

Ai referendum quorum superato: affluenza alle urne sarà tra il 60% e il 75%




Secondo me a Don Rodrigo e ai suoi Bravi sta venendo un coccolone. Se le proiezioni sono giuste è l'ennesimo calcio a questa politica corrotta. Anche se per onestà intellettuale bisogna dire che è partito tutto da Di Pietro che ha avuto il coraggio di raccogliere le firme contro tutto e tutti e per tutti dico anche i vari alleati. Ma ancor di più è una vittoria di noi italiani, che veramente stiamo crescendo e ci stiamo rendendo conto che lìItlia è nostra non loro.

PRESIDIO AD OLTRANZA DAVANTI A PALAZZO MONTECITORIO

PRESIDIO AD OLTRANZA DAVANTI A PALAZZO MONTECITORIO

Chiedo a tutti di firmare la petizione qui sopra e di condividerla nei vari social network a cui siete iscritti. In modo da fare un altro piccolo passo per risanare questa povera e malata Italia. Grazie. Chiudo dicendo buon voto e buona domenica a tutti.

venerdì 10 giugno 2011

Referendum, quattro si per voltare pagina - Marco Travaglio




Ottima spiegazione dei referendum che andremo a votare il 12 e 13 giugno prossimo venturo

Renzi (PD): "Forse voterò NO a uno dei referendum sull'acqua" (La Zanzar...



Se una cosa ci ha insegnato questa crisi mondiale è che il liberismo puro è finito, morto e sepolto. E non sono io a dirlo quanto la gran parte degli economisti di livello internazionale. Lo ha capito anche quella testa di legno di Bersani. Ma Renzi che per molti è il nuovo che avanza (questo avanza mi da tanto di avanzo avariato) da dove è riuscito?

Ennessima brutta figura del governo e soprattutto dell'Italia.... La prima può passare la seconda no...

La mancata estradizione di Cesare Battisti, criminale in italia condannato a due ergastoli, denota e dimostra quanto la nostra bella patria ha perso valenza e potere a livello internazionale. Dopo il no del Presidente Lula che al suo ultimo giorno di mandato ha bloccato l'estradizione, ora è arrivata quella definitiva dell'alta corte Brasiliana.

La risposta, timida e poco convincente del nostro governo, qual è stata? Richiamare il console per consultazioni. L'Italia quando era grande a livello internazionale non avrebbe avuto tali problemi in primo luogo, ma sopratutto avrebbe bloccato tutti gli accordi bilaterali in essere per dare un segnale forte, arrivando financo a chiudere il consolato con il brasile. Ma oggi l'italia è questa, è fatta da un governo debole, da un presidente del consiglio che si crede il novello Napoleone Bonaparte, con la speranza che faccia la stessa fine, circondato da ministri non all'altezza. E' fatta dai vari Marchionne che con la Fiat hanno vari interessi in brasile ecc. Io dico ma non sarebbe ora di farsi un esame di coscienza e dire ma chi me lo ha fatto fare a mandare questi al potere? Sono Venti anni che facciamo solo brutte figure e perdiamo posti a livello internazionale. L'ultimo censimento sull'importanza dei paesi del mondo ci dava intorno all'8oesimo posto, dal 7mo - 8vo che occupavamo. Torno a ripetere è il caso che li mandiamo tutti a casa, perchè qui di nuovo non c'è nulla. Ci sono solo una massa di incapaci, capaci solo dire è colpa tua....

martedì 7 giugno 2011

VIDEO CENSURATO- ENERGIA PULITA SEMPRE. PER CHI AVESSE ANCORA DUBBI SUL RINNOVABILE. PER CHI AVESSE ANCORA DUBBI SE ANDARE A VOTARE IL 12 E 13 GIUGNO





Video interessantissimo sulle rinnovabili.... Altro che nucleare... Il 12 e 13 giugno andiamo tutti a votare anche perchè stanno per fare una manovra da 40 miliarrdi che peserà tantissimo sulle nostre tasche, ripeto sulle nostre e non sulle loro, e non mettendo i referendum assieme alle altre consultazioni hanno speso 300 milioni di Euro che potevano essere usati in altri modi. L'ennesima porcheria voluta dal nostro governo. Quindi siccome penso che non siamo dei folli non facciamo si che quei trecento milioni vadano buttati inutilmente. Il voto è una questione di coscienza. Andarci in questo caso è una questione di maturità, perchè ci sono tante persone che con quei trecento milioni buttati ci avrebbero potuto trovare lavoro se investiti meglio... Non facciamo come sempre le pecore che per farci un'ora di mare o di montagna in più bruciamo soldi nostri, mal gestiti da gente che dovrebbe andare a lavorare solo in miniera. Votare stavolta non è una questione di Si o No, stavolta è dire al governo tu butti i soldi io ti punisco. Perche quei soldi sono soldi miei e non tuoi. Tutto questo lo scrive il Re del non voto e molti degli amici che mi seguono da quando sono qui lo sanno. CHIUDO DICENDO ANCORA UNA VOLTA CON FORZA IL 12 E 13 GIUGNO TUTTI A VOTARE. Diamo un ennessimo schiaffo a questa gente corrotta ed inutile. Dimostriamo loro che stiamo diventando un popolo cosciente. Anche perchè l'oro hanno sempre giocato su questo sull'inconscienza del popolo italiano. Dimostramogli che siamo stanchi dei giochi di destra, sinistra, centro, mezz'ala ecc. Dimostriamo loro che in italia non comandano loro ma comandiamo noi.

domenica 5 giugno 2011

I MINESTRONI RISCALDATI DELLA POLITICA


Se guadiamo i politici a partire da Vendola sono tutte persone che fanno parte di un minestrone riscaldato che stanno la da quando noi ancora capivamo di politica. Ora si stanno riorganizzando per il dopo re. Vogliono addirittura ricostruire la dc. In un articolo di ieri leggevo, mi sembra sull'Espresso, che il Vaticano che lo ha abbandonato (Berlusconi n.d.r.), è alla disperata ricerca di un nuovo partito da appoggiare. Ma veramente questo vogliamo? Io me lo chiedo tutti i giorni. Il sindaco De Magistris il nuovo che è avanzato si è dimesso dalla carica di europarlamentare o prende il doppio stipendio, i doppi benefici ecc.? E' questo il nuovo che vogliamo? Onestamente io no. A me piacerebbe si tornasse a quella politica dove tu cittadino comune puoi arrivare in parlamento fare il tuo mandato, dare quello che devi dare è poi te ne torni a casa. Avanti un altro. Ho fatto l'esempio un paio di giorni fa Lech Valesa padre di Solidarnosh ed ex presidente della Polonia post sovietica ora lavora in miniera. I nostri politicanti che fanno? Nulla per noi e tutto per loro. Io mi preoccupo per me in prima persona, perchè non si può pensare che tra poco faranno una manovra da 40 miliardi sulla nostra pelle e non sulla loro, perchè i loro benefici se li tengono tutti e ben stretti. Non si può pensare che un mio delegato di destra o di sinistra che sia, dica si ai pazzeschi piani Marchionne, dove un povero operaio è considerato una macchina e non una persona. Non si può pensare che abbiamo uno dei più alti tassi di disocuppazione (oltre il 10% ultimo dato istat) ed il ministro del lavoro mi viene a dare come soluzione ma la gente ha smesso di cercarlo il lavoro. E che cosa ti ho delegato a fare per fare il cazzo comodo tuo e leccare il culo a Berlusconi? Non si può pensare che i sindacati vadano contro gli operai. Ecc. Certo bisogna smettere di dire che fa schifo, ma queste sono le prime parole che mi vengono in mente. Io ti giuro sono contento di non essere sposato e non avere figli, perchè mi vergognerei a dire a mio figlio questa è l'Italia che ti sto lasciando. Dove personaggi come Bossi ti mandano a fare in culo un giorno si e l'altro pure, offendono il sud ma hanno imparato a mangiarci e pure bene, dicono roma ladrona eppure ci hanno messo le radici... Mi fermo qua altrimenti faccio un romanzo....



Il miglior esempio di come i nostri politici fanno tutto per loro e nulla per noi

Ecco un bell'esempio di come vengono ben usate le doppie e anche triple poltrone dai nostri politici... E noi paghiamo... A loro la bella vita a noi le tasse e la disocuppazione....


sabato 4 giugno 2011

L'acqua è un bene di tutti


L'acqua è un bene di tutti lo è stato per millenni, e deve rimanere tale. Studi condotti in inghilterra hanno mostrato quanto sia stata dannosa la privatizzazione della stessa, e gli stessi economisti nazionali ed internazionali sono concordi che un bene come l'acqua debba rimanere una risorsa pubblica e lontana dal privato